La disintermediazione è una strategia di marketing sempre più popolare tra le strutture ricettive che desiderano aumentare le prenotazioni dirette e ridurre la dipendenza dai canali di distribuzione online come Booking.com, Expedia, Airbnb, Trivago. Questa tecnica implica la rimozione di intermediari e l’instaurazione di un rapporto diretto con il cliente finale. In questo modo, le strutture ricettive possono migliorare la propria visibilità online, aumentare il controllo sulla gestione dei prezzi e fornire un’esperienza di prenotazione più personalizzata ai propri clienti.
Tuttavia, disintermediare richiede una pianificazione strategica accurata le cui azioni dovranno rientrare nel piano marketing dell’hotel. E’ fondamentale anche la buona conoscenza dei propri clienti, delle loro esigenze e dei loro comportamenti di prenotazione. In questo articolo, esploreremo i vantaggi e le sfide della disintermediazione e forniremo consigli pratici su come implementare questa strategia di marketing per le strutture ricettive.
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ToggleLe OTA ( Online Travel Agency) come Expedia, Trivago e Booking sono utilizzate dalla maggior parte delle strutture turistiche. Propongono una panoramica di Hotel, Bed and Breakfast e ogni tipo di struttura ricettiva evidenziando la disponibilità di alloggi e le diverse tariffe, dando modo al cliente di prenotare un eventuale soggiorno.
Molto spesso i potenziali ospiti prediligono fissare i termini della propria permanenza tramite le OTA evitando il contatto diretto con il gestore della struttura. Questo comporta vantaggi e svantaggi.
Da un lato la visibilità della struttura, così come il numero degli ospiti, viene incrementato, dall’altro Hotel e strutture ricettive devono sopportare commissioni alte e un costo elevato.
Alla luce di questo rovescio della medaglia diventa fondamentale disintermediare per poter ricevere e aumentare le prenotazioni dirette, in modo da riuscire a ridurre i costi. La disintermediazione, come tutte le cose, ha però le sue regole e, per portarla avanti con successo, occorre conoscerle. Per alcune strutture ricettive il processo di disintermediazione, se non viene gestito e valutato correttamente, può essere costoso e poco produttivo.
Non esistono regole fisse e la disintermediazione deve essere adattata a ogni singola struttura e anticipata dall’ottimizzazione del nostro invenduto attraverso l’intermediazione. Fatto questo passo iniziamo a disintermediare tenendo presente che l’obiettivo è quello di aumentare i contatti e le prenotazioni dirette attraverso le e-mail, il sito web ufficiale, i social e il telefono, limitando il ricorso a OTA o agenzie di viaggio per risparmiare sui costi delle commissioni e aggiudicarsi altri vantaggi.
Il digitale è un must imprescindibile per poter competere su servizi offerti e prezzi. Naturalmente la presenza sul web deve essere accompagnata da un’ottima brand reputation, la nostra struttura deve essere in grado di attirare immediatamente l’attenzione del potenziale ospite e deve essere facilmente reperibile in rete. I canali di vendita e le prenotazioni dirette devono essere incrementati tramite diversi strumenti. Vediamoli insieme.
Il sito web è il primo fra tutti gli strumenti da utilizzare per disintermediare con successo. Funge da biglietto da visita in cui evidenziare i vantaggi di prenotare direttamente dal sito. Sul sito web deve essere esplicitata in maniera chiara anche la unique selling proposition (proposta unica di valore), ovvero ciò che vi contraddistingue dalla concorrenza e ciò che rappresenta la struttura, infine deve consentire di prenotare in modo veloce e sicuro e quindi permetta all’ospite una navigazione semplice ed esaustiva.
Questo non basta, il sito web deve essere costantemente aggiornato, scelta delle parole chiave e ottimizzazione seo assicurano visite numerose e di buona qualità. L’user experience deve essere eccellente, la fruizione dei contenuti deve essere facilmente accessibile per tutti i potenziali ospiti, indipendentemente dal device usato per la navigazione. Le informazioni devono essere sempre chiare a veritiere.
Utilizzando Hotel Price ADS è possibile mostrare sull’intero circuito metaserach di Google e contemporaneamente alle OTA le tariffe della propria struttura. Il cliente, per evitare le commissioni delle OTA, preferirà contattare direttamente la struttura. Proporre uno sconto del 5% o del 10% per prenotazioni dirette e monitorando attentamente le ADR delle prenotazioni in entrata potrebbe essere un ulteriore accorgimento capace di aumentare le performance dell’hotel.
La Unique Selling Proposition ha un ruolo decisivo per una disintermediazione di successo. In cosa consiste? Nella capacità di dare e di riuscire a comunicare il valore unico della propria struttura ricettiva, rendendola capace di differenziarsi e di rendersi appetibile rispetto alla concorrenza. Potete puntare su fattori naturali come, per esempio, la vicinanza con siti artistici o naturali di grande appeal oppure, in mancanza di questi, su servizi e offerte distintive, dalle serate danzanti fino, al contrario, a una garanzia di quiete e relax. Individuando il target della propria clientela è possibile soddisfarne le esigenze e andare così a crearsi uno zoccolo duro di ospiti fidelizzati.
E tu quali tecniche di disintermediazione stai utilizzando? Scrivilo nei commenti e facci sapere se l’articolo ti è stato utile.
© Copyright by Be Revenue – Un progetto di Peccianti Riccardo e Ricciardi Vincenzo – P.IVA 02654250410
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