Dove è finita l’etica aziendale?

Nell’Antica Grecia del V e IV secolo a.C. due grandi filosofi, Platone e Aristotele, fecero dell’etica la loro bandiera e cercarono di individuare i criteri per discernere tra comportamenti giusti e sbagliati, alla ricerca della verità. Molti secoli più tardi, nel 1600, un altro filosofo, Cartesio, teorizzò che il fine giustifica i mezzi e aprì la strada alla perdita dell’antico concetto di etica.

Da allora, per arrivare fino ai nostri giorni, l’etica sembra essere diventata patrimonio di pochi e anche nei gesti quotidiani di gentilezza e sollecitudine verso gli altri, così come di impegno nel proprio lavoro, si è fatta sempre più flebile.

Peccato, perché l’etica rende la vita migliore non solo al nostro prossimo, ma anche a chi ne fa uno stile di vita. Noi, sia nell’esperienza privata sia sul lavoro, abbiamo fatto questa scelta e possiamo garantirvi che ne siamo felici. Chi crede nell’etica mette in pratica ogni giorno competenze diverse che si chiamano gentilezza, generosità, ottimismo, umiltà, tenacia e integrità.

Noi siamo così, amiamo il nostro lavoro

Bisogna ammetterlo, siamo fortunati. Chi come noi ama il proprio lavoro è sicuramente avvantaggiato. La passione spinge a portare avanti nel migliore dei modi ogni compito e quelli più difficili e ostici diventano un motivo per capire come superare l’ostacolo, imparare qualche cosa di nuovo e farne tesoro per risolvere le successive difficoltà.

Chi non ha la nostra fortuna, tuttavia, può trovare proprio in questo metodo di lavoro un nuovo stimolo. Qualsiasi occupazione offre infatti la preziosa possibilità di rendere un servizio al prossimo e avere la volontà di svolgere bene questo compito è fonte di motivazione, piacere, gratificazione e autostima.

Non tutti i lavori e non tutti i progetti fanno al nostro caso e, per scelta, noi prendiamo in carico solo quelli che consideriamo stimolanti e che possono essere condotti seguendo dei criteri che riteniamo convincenti. Promettiamo solo ciò che pensiamo di poter mantenere e, di conseguenza, manteniamo sempre le promesse fatte. Il nostro primo obiettivo non è il denaro, ma un risultato di grande qualità che ci renda fieri del nostro operato e che risulti di piena soddisfazione per il committente.

L’importanza di dare attenzione al cliente

Tutti i giorni arrivare puntuali al proprio posto di lavoro assicura una presenza quotidiana che permette di pianificarlo nel migliore dei modi. Questa organizzazione consente di riservare a ogni cliente l’attenzione che merita, in modo da poter comprendere bene quali sono le sue esigenze.

Tutti noi abbiamo bisogno di essere ascoltati, di stabilire un confronto umano e di non sentirci un numero fra i tanti. Per questa ragione non ci proponiamo mai come una società che offre un servizio, ma come un partner in outsourcing che segue il settore del marketing e della commercializzazione e che è costantemente al fianco del cliente.

L’etica ci spinge a essere sempre reperibili, a seguire in prima persona ogni progetto e a farci carico delle nostre responsabilità e anche dei nostri possibili errori. Il nostro team è capace di fare squadra, di supportarsi a vicenda e di valorizzare le singole competenze, con la costante volontà di aiutarsi a vicenda per raggiungere un risultato eccellente.

Etica, onestà e rispetto sono inseparabili

Chi parla di etica e, soprattutto, chi cerca di portarla nei comportamenti quotidiani, non può fare a meno di credere nel valore dell’onestà e nella sua capacità di trasformarsi nella chiave del successo di un’impresa così come di un singolo individuo. Lealtà, trasparenza e rispetto delle regole e delle normative dovrebbero essere alla base di ogni lavoro e lo stimolo a migliorarsi continuamente non dovrebbe mai mancare. L’importante non è avere sempre ragione e cercare di affermare comunque questo principio, ma riconoscere i propri errori e provare a farne tesoro modificando sé stessi e il proprio modo di agire. L’etica, infine, cammina fianco a fianco anche al rispetto, quello che è dovuto verso sé stessi, verso i colleghi, verso i clienti e verso la propria impresa. Lo si mette in pratica lavorando al massimo delle capacità personali, mostrando volontà di imparare, accettando le critiche ed essendo sempre pronti a migliorarsi.