La call to action ha un ruolo di primo piano nel settore del digital marketing. A lei è affidato il compito di portare il cliente a compiere un’azione finalizzata al percorso che ci si è proposti e possiede quindi un ruolo fondamentale all’interno di un sito e in generale durante il processo di acquisto del potenziale ospite.
Per far sì che il semplice gesto di cliccare su un pulsante si trasformi in un miglioramento delle performance della nostra struttura ricettiva iniziamo a metterci nei panni dell’utente. Il potenziale ospite è intenzionato a prenotare un soggiorno nel nostro hotel ma non riesce a trovare il modo di comunicare con noi per richiedere un preventivo, conoscere la disponibilità di una stanza, inviare una mail o prenotare.
Se trovare il pulsante della call to action si trasforma in una caccia al tesoro il cliente sarà frustrato, irritato, si demotiva e si rivolge alla concorrenza. Vediamo insieme qualche regola d’oro per attivare delle call to action efficaci.
La componente emotiva dell’utente, come abbiamo appena accennato, è un elemento da non sottovalutare. L’ospite che si accinge a prenotare un soggiorno in un hotel si trova in una situazione di dubbio e di tensione. Occorre quindi rassicurarlo fornendogli un sito velocemente accessibile, facilmente navigabile tramite un menù semplice e intuitivo, capace di utilizzare un linguaggio persuasivo e di convincere il potenziale cliente che la struttura che sta valutando possiede le caratteristiche che cerca.
Fondamentale che il sito sia fruibile da ogni tipo di device (smartphone, tablet, etc.) e che, naturalmente, abbia il pulsante della call to action posizionato all’interno di un contesto coerente e che risulti la naturale conclusione del percorso intrapreso fino a quel momento dal cliente.
La comunicazione della call to action deve essere chiara e va formulata con precisione.
Un semplice “clicca qui” non è sufficiente, risulta vago e può generare ansia. Meglio scrivere “verifica disponibilità” oppure “prenota” oppure ancora “clicca qui per conoscere le nostre offerte”. Il messaggio può cambiare a seconda di dove si trova il pulsante, del contesto della pagina e anche del dispositivo che usa l’utente. Cliccando sul pulsante della call to action l’utente deve sapere con certezza i vantaggi che trarrà da questa azione.
Ogni attività ha ovviamente le sue regole e le strutture ricettive non esulano da questa logica. Quali sono le call to action indispensabili per un hotel, un agriturismo o un bed and breakfast? Andiamo a scoprirlo.
Rappresenta senza dubbio la call to action principale e va gestita con accuratezza. Come prima cosa il cliente, una volta individuata una struttura che potrebbe essere di suo gradimento, desidera conoscerne la disponibilità per quel certo periodo e per quel numero di persone e di stanze. Può essere utile inserire un form con una call to action che non generi ansia. Potrebbe andar bene, per esempio, un “Richiedi un preventivo gratuito”. Nel contact form si possono richiedere nome e cognome, telefono, e-mail, periodo di permanenza, numero di persone e, eventualmente, se saranno presenti anche bambini.
L’ospite potrebbe avere necessità sapere esattamente dove si trova la struttura e di contattarvi per telefono o per mail. Non fategli mancare una call to action dedicata ai contatti. Anche in questo, esempi alla mano, dalla nostra esperienza possiamo dire che spesso sul sito web è difficile trovare in pochi secondi i contatti diretti come telefono o mail e anche in questo caso dobbiamo evitare che la ricerca diventi una caccia al tesoro.
Benché le prenotazioni gestite tramite Booking Engine possono essere una buona scelta è preferibile non puntare totalmente su queste. Chi prenota non è sempre disposto a farlo online. Se vi servite di Booking Engine inserendo una call to action come “prenota ora” permette di farlo senza uscire dal sito interrompendo la navigazione. Sicuramente un incentivo per chi non ha tempo da perdere.
Ovviamente il lavoro non finisce qui. Infatti una volta scelte e impostate correttamente le call to action sul sito web queste vanno correttamente tracciate tramite gli strumenti di web analytics. Si tratta di un passaggio fondamentale che permette di capire da dove arrivano le conversioni generate, ovvero quali canali di marketing funzionano meglio e quali sono le call to action che generano più contatti.
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